Editoria palmare

INTRODUZIONE

L' idea nasce nel 1997

Iniziai ad immaginare quale futuro avrebbero potuto avere le pubblicazioni su supporto cartaceo in una era che si prefigurava sempre più improntata ad una diffusione delle informazioni sotto forma digitalè che, viaggiando sempre più veloci e con una diffusione molto capillare, avrebbero reso obsoleta la lettura altra da quella a display elettronico/digitale. Per me che venivo direttamente da una esperienza più che ventennale con la comunicazione elettronica di massa (radio/video/fax/videotel/internet) l' interrogativo che mi ero posto mi portava quasi 5 secoli indietro nel tempo, al cospetto di una specie in via di estinzione: un medium comunicazionale che rischiava di sparire solo per motivi di praticità, di cambiamento epocale in atto, ma senza aver esaurito la sua funzione . Se la direzione prospettica era questa, c'era qualcosa che non mi convinceva, inoltre le parole di M. Mc LUHAN in

"Understanding Media" :

"...il dono più potente elargito all'uomo occidentale dall'alfabetismo e dalla tipografia: quel freddo distacco visivo, la capacità di agire senza reagire e senza essere coinvolto...proprio della stampa....senza il distacco dalle azioni e dai sentimenti gli uomini sono incerti ed esitanti"

sono estremamente chiare. Non possiamo pensare che la stampa e tutto ciò che essa comporta come processo produttivo, formativo ed informativo possa sparire periodico, aperiodico, quotidiano che sia,

ma è anche vero che:

"...vivere davvero significa vivere con una informazione adeguata..."

come diceva Norbert Wiener nel 1949 nella

"Introduzione alla Cibernetica"

Oggi i tempi sono ABBASTANZA cambiati da richiedere un adeguamento antropologico agli strumenti tecnologici a disposizione.

"...ed è certo che se un qualche procedimento permettesse di confezionare i libri in maniera tale da presentare simultaneamente la materia dei vari capitoli sotto tutte le angolazioni, gli autori ed i lettori ne trarrebbero un grande vantaggio."

come affermava Leroi Gourhan, illustre antropologo, nel 1977 in

"Il Gesto e la Parola -La Memoria e i Ritmi"

già prevedendo l'avvento della multimedialità del cd-rom (anni 90) o dello E-Book di oggi.

Credo però che sia il primo che il secondo ci portino inevitabilmente alla perdita di quel "dono" a cui faceva riferimento Mc Luhan; dono che costituisce la vera specificità del medium stampa e che non dobbiamo perdere pena il rischio di lasciare l'umanità elettronica sempre più incerta ed esitante, rispetto agli avvenimenti.

Dopo uno studio approfondito, i cui risultati oggi intendo rendere di pubblico dominio, ed una sperimentazione durata dal 1997 al 1999 con la pubblicazione e diffusione di 13 numeri unici di una pubblicazione artistica ed aperiodica di informazione ( tiratura media di 3000 esemplari, andati letteralmente a ruba) e successivamente una pubblicazione scientifica monografica diffusa in 5000 esemplari, mi sento di poter affermare che il sistema editoriale da me inventato si candida in un futuro, sempre più prossimo, come

" l' anello mancante "

per una chiara comprensione delle conseguenze per la diffusione della cultura scritta determinate dalla necessità di un passaggio dalle logiche lineari dell'era tipografica gutemberghiana a quelle della simultaneità interagente propria dei nuovi media elettrici.

Da queste considerazioni nacque l'idea del nuovo sistema di Editoria a stampa su carta :

il sistema palmare di Tony Ponticiello.